Foo Fighters

Morto un Papa se ne fa un altro.
Erano gli anni del grunge, della scena di Seattle, del rock nel mainstream sponsorizzato da MTV, quando la emittente televisiva americana aveva ancora ragione di esistere.
I Nirvana cessano di esistere, spariscono nel nulla, ma la chitarra e la voce di Kurt Cobain continuano a martellare nelle orecchie dei fan. Ancora oggi.
Ancora oggi Nevermind appare negli scaffali dei dischi, ancora oggi in molti lo comprano.
Chitarra distorta, batterie incazzate, testi furiosi, basso pesante, con una parte melodica, questa era la formula vincente dei Nirvana.
Un colpo di fucile e puff Kurt non c'è più: suicidio? Omicidio? Ancora oggi resta un alone di mistero, fatto sta che Dave Grohl non molla.
Quello che apparentemente era la figura meno nota dei Nirvana diventa l'unica e sola figura dei Foo Fighters.
Ebbene sì, Dave suona per intero tutti gli strumenti di tutto il suo primo progetto, "Foo Fighters" il primo album, un lavoro che non sembra nemmeno parente dei Nirvana, canzoni semplici, fresche e divertenti, nessun punto di contatto con i precedenti lavori.
Questa è la formula dei primi Foos, che continuerà fino ai 2000.
Dave recluta musicisti che lo aiuteranno, ma tutto passa sotto il suo sguardo.
Il punto più forte però sono i video, che aiutano a trasmettere il messaggio delle loro canzoni in modo bizzarro.
Come tutti i gruppi poi si sono evoluti, il loro processo di maturazione è degno di una menzione particolare, in quanto sono un gruppo molto aperto a collaborazioni esterne soprattutto dal vivo.


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